Le trasfusioni di sangue rappresentano una terapia salvavita in numerose evenienze.

In caso di eventi traumatici, come incidenti o interventi chirurgici.
In caso di patologie croniche, per esempio nelle anemie congenite come la Talassemia.
Per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia) o degli effetti dovuti alle chemioterapie anti-cancro che, nel distruggere le cellule tumorali, possono danneggiare le cellule del midollo osseo e perciò richiedono un sostegno alla sua ripopolazione attraverso l’infusione di globuli rossi.
L’utilizzo di sacche di sangue fresco (globuli rossi, piastrine) o plasma in regime di chirurgia può variare, a seconda, delle situazioni da un paio di unità, fino alle 10 e anche 20 nel caso di interventi complessi come i trapianti o la protesi d’anca.
Si è calcolato che nel mondo, approssimativamente, ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno di sangue.